
Nel corso della vita ci sono momenti in cui pensiamo di essere vittime del destino e che è inutile sforzarsi per cambiare le cose. Ci si sente in una trappola e si evita di agire, nella convinzione che ogni azione personale sia vana, di fronte a una realtà che si crede disperante.
Quale personaggio letterario potrebbe tenderci la mano e mostrarci una via d’uscita da un simile stato d’animo?